Autostrade del mare scommessa vincente
Tanti vantaggi: dalla sicurezza al risparmio. Una nuova linea della “Grimaldi” verso Barcellona
30/01/2011

Dal nostro inviato

BARCELLONA - La Puglia scommette sulle «Autostrade del mare»: la conferma si è avuta al recente convegno di «Marevivo» a Bari e con il successivo intervento del neo assessore regionale ai Trasporti, Mario Loizzo, che ritiene questa una delle corsie da privilegiare nel traffico merci, che già oggi si sviluppa in una percentuale del 34% nel «Mare nostrum» contro il 31% del Mare del Nord. Infine, lo stesso leader dell’Unione, Romano Prodi, proprio a Bari ha sottolineato l’importanza dell’investimento nelle infrastrutture portuali per prendere «l’ultimo treno che passa dal Sud». Ma visto da qui a Barcellona, in un porto cresciuto in modo straordinario negli ultimi anni, il problema della crescita dei porti del Mezzogiorno e della Puglia in particolare (Brindisi, Taranto e Bari) appare ancora molto lontano, comincia solo ora ad essere visibile l’orizzonte. Ai ritardi dello sviluppo del sistema portuale dell’Adriatico e soprattutto delle nuove linee marittime che hanno come obiettivo il decongestionamento del traffico stradale trasferendo via mare il più alto numero possibile di camion con vantaggi sia economici (costa il 40-50% in meno) che ambientali si contrappone la vivacità degli imprenditori meridionali che operano nel Tirreno, dimostrando come lungimiranza e spirito di iniziativa possano essere vincenti in un settore sul quale qualche anno fa pochi avrebbero scommesso. E il gruppo armatoriale Grimaldi Napoli ora inaugura la seconda linea dell’Autostrada del mare Civitavecchia-Barcellona (nella foto, il porto di Barcellona), che permette un percorrenza giornaliera dall’Italia (ore 19) verso la Spagna e viceversa (partenza ore 15 dal capoluogo catalano) con finalità non solo commerciali, ma anche turistiche. Il modernissimo car ferry «Eurostar Barcellona» (1.900 metri lineari di merce rotabile, 100 auto, 151 poltrone, 200 cabine con aria condizionata, doccia e wc, oltre a 2 suite per complessive 1.200 persone) in sole 18 ore alla velocità media di 27 nodi (può arrivare fino a 32) copre un percorso che si trasforma in una piacevole ed economica crociera che permette di usufruire dei servizi di bordo, dalla sala videogiochi al self service o ristorante, dalla piscina con bar al centro benessere. Ed è proprio questa la piacevole sensazione che abbiamo provato raggiungendo la Spagna via nave per il battesimo di questa nave, affidato alla madrina signora Imma Mayol i Beltràn, vice sindaco di Barcellona. Incredibile anche la numerosa presenza di studenti a bordo della nave, un segno di come i giovani siano i primi a cogliere le opportunità economiche di questo servizio che permette con soli 79 euro in alta stagione (e 29 in bassa) di essere in uno dei posti più «godibili» d’Europa mentre se si sceglie la cabina bastano appena 119 euro. Il Gruppo Grimaldi Napoli nel 2004 ha imbarcato circa 50.000 trailers-articolati, un numero rilevante soprattutto se si considera il rapporto costi/benefici non solo economici, ma anche ambientali e di sicurezza. Un’altra iniziativa degli armatori napoletani è stata quella di anticipare il bonus messo a disposizione dal governo italiano in particolare sulla linea Civitavecchia/Tolone (gli altri porti collegati dalle «autostrade» sono Livorno, Malta, Palermo, Salerno, Tunisi, Valencia e Cagliari). La Grimaldi ha abbattuto il nolo su questa tratta di 100 euro (un veicolo articolato lungo 16,5 metri, pieno e accompagnato da un autista, paga solo 350 euro, un costo assolutamente competitivo con il percorso stradale). La crescita e il «peso» del Gruppo è dato anche dal significativo fatturato del 2004: 1,2 miliardi di euro con investimenti anche nella costruzione di ben 12 nuove navi. Inoltre la Atlantica Spa di navigazione (una delle società operative del gruppo) ha appena firmato un memorandum di understanding con il governo di Malta per l’acquisizione del 69% delle azioni della compagnia di Stato in fase di privatizzazione. Infine, è di questi giorni, lo «sbarco» di Grimaldi Napoli in Sardegna, il 19 giugno, infatti, è cominciato il nuovo servizio Civitavecchia-Cagliari-Civitavecchia come prosecuzione settimanale del servizio Civitavecchia-Tolone, che permette di andare direttamente dalla Francia alla Sardegna. Come giustamente sostiene l’eurodeputato pugliese Enzo Lavarra, nel campo delle infrastrutture il sistema Puglia e l’asse Adriatico devono fronteggiare sia la concorrenza al Nord dei porti di Amburgo e Rotterdam, sia il potenziamento di infrastrutture che vede proprio la Spagna protagonista, per cui la scelta delle Autostrade del mare diventa obbligata (il Governo italiano è ancora in ritardo, mentre i privati si muovono velocemente) accanto al programma comunitario Marco Polo II ad esso complementare e finalizzato al trasferimento su percorsi alternativi mare-ferrovie del traffico merci a corto raggio.

La Gazzetta del Mezzogiorno - economia e finanza - 3.7.2005

Felice de Sanctis
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